Webasto è un nome conosciuto fra gli addetti ai lavori del movimento terra soprattutto per i suoi sistemi di protezione dal freddo. Ma in realtà l’attività del colosso tedesco con sede a Stockdorf, vicino a Monaco di Baviera, si articola su gamme di prodotti molto differenti fra loro. Ma tutte con la comune matrice di essere nate per soddisfare i bisogni dell’industria automotive. Un trampolino di lancio che vede oggi Webasto attiva con stabilimenti in tutto il mondo. E dove l’Italia gioca un ruolo fondamentale nei sistemi di condizionamento con lo stabilimento di Molinella in provincia di Bologna. Ma non solo.

Perché Webasto è infatti uno dei principali costruttori di sistemi per l’elettrificazione dei veicoli. Con diversi campi di attività che, partendo proprio dall’automotive, arrivano fino alle macchine movimento terra. Passando per busveicoli industriali e commercialiveicoli speciali e mezzi per il settore municipale. Ed dove l’apporto dello stabilimento italiano è fondamentale. Qui si progettano e costruiscono i sistemi di mantenimento della temperatura delle batterie. Passaggio fondamentale per aumentarne la durata e minimizzare la manutenzione nel tempo.

Elettrificare il movimento terra pesante. La mission di Webasto

Se pensiamo che fra i principali utilizzatori dei sistemi di elettrificazione Webasto compaiono nomi come Kia Motors il quadro appare più chiaro. Una garanzia di affidabilità ed elevati livelli prestazionali che ha portato la start-up olandese Ece – Electric Construction Equipment, ad impiegare i sistemi del costruttore per l’elettrificazione delle macchine movimento terra. Uno spin-off, quello della Ice, che trae origine dalla stessa Staad Group uno dei dealer di Doosan Infracore Europe in Olanda. Questo grazie ad un’attività di oltre vent’anni nel settore delle macchine pesanti che permette di essere efficaci e centrare gli obiettivi del mercato.

La tecnologia Webasto è stata individuata, fra le tante disponibili sul mercato, per l’elevato valore aggiunto. Fra cui la modularità del sistema e la garanzia di una sicurezza operativa che derivano da un’esperienza di alto livello. Senza contare il fondamentale supporto tecnico che un costruttore come Webasto è in grado di offrire. Supporto che si rivela prezioso per ottimizzare al massimo l’impiego delle batterie modulari tramite il Vib Vehicle Interface Box. Che, di fatto, è il vero cuore del sistema in grado di dialogare con il veicolo tramite il Bus, il sistema di gestione della batteria. Ma andiamo con ordine.

Le macchine da costruzione elettriche sono uno dei focus di Webasto
I sistemi di elettrificazione Webasto sono utilizzati in diversi settori della movimentazione. Si spazia dal classico automotive legato al mercato consumer fino ad arrivare all’autotrasporto pesante e alla movimentazione industriale.

Dall’esigenza nasce una risposta

Il progetto nasce in Olanda per motivazioni molto stringenti. L’inquinamento da ossidi di azoto è attualmente molto alto. Il Governo olandese sta mettendo in atto delle politiche ambientali incentivando anche l’impiego di macchine movimento terra a funzionamento elettrico. Favorendo ovviamente i contesti urbani. Ma non solo. L’impiego dei nuovi escavatori elettrici sta infatti trovando largo interesse anche in applicazioni che non siano limitate al solo mondo delle costruzioni. Un’opportunità che Staad Group e Ece stanno cogliendo in modo proattivo ed efficace. Grazie ad una profonda conoscenza del settore movimento terra che li porta a comprendere le reali esigenze degli utilizzatori, per dimensione e presenza sul mercato, hanno deciso di lavorare insieme ad un progetto comune. Elettrificando alcuni modelli della gamma di escavatori Doosan. Marchio distribuito ufficialmente da Staad Group nella parte centrale e meridionale del territorio olandese.

Se con i miniescavatori, oggettivamente, la trasformazione non è complessa, sulle grandi macchine i giochi sono completamente diversi. Ed è qui, infatti che la tecnologia Webasto è determinante. I due grandi modelli elettrificati sono l’escavatore gommato Doosan DX165W Electric e il cingolato DX300LC Electric. Si tratta di due escavatori di 18 e 32,3 tonnellate di peso operativo. Macchine importanti in cui prestazioni e produttività non devono essere penalizzate in alcun modo. E in cui gli utilizzatori ripongono molte aspettative.

La sostanza della tecnologia Webasto

La tecnologia di base è, tutto sommato, concettualmente molto semplice. Basandosi infatti su dei Powerbox modulari intercambiabili. Si tratta di veri e propri pacchi batterie dotati di Active Climate Control System. Dispositivo fondamentale per il controllo della temperatura sviluppato e costruito nello stabilimento italiano Webasto di Molinella. I due escavatori utilizzano un doppio e un triplo sistema di batterie standard. Con uno schema funzionale simile. E con le ovvie differenze legate alla dimensione e, quindi, alla potenza richiesta per un funzionamento dinamico e produttivo.

Nel caso del DX165W Electric si utilizzano due Powerbox. Il DX300LC Electric ne utilizza invece tre. Questa diversa partizione è dovuta alla evidente differenza di potenza installata. E al fatto di poter impiegare entrambe le macchine per 8 ore di fila in condizioni operativi medie. Visto oltretutto che la potenza dei due mezzi è rispettivamente di 102 kW per il più “piccolo” gommato e di 145 kW per il “fratello maggiore”Ogni modulo è inoltre sostituibile in pochi minuti in modo da poter garantire una continuità operativa anche su turni di 24/24. Nel caso del DX165W Electric la macchina è in grado di funzionare anche con un solo modulo. Ma entriamo maggiormente nel dettaglio.

Il concept con le batterie intercambiabili

Il concept con le batterie intercambiabili sfrutta un intelligente mix di tecnologie Webasto. Il pacco intercambiabile di batterie Powerbox è stato fornito sulla base delle specifiche dettagliate di Ece. Il DX165W Electric utilizza un doppio pacco di batterie da 140 kWh ciascuno per complessivi 280 kWh. Mentre il DX300LC Electric ne utilizza tre da 130 kWh per un totale di 390 kWh. Una differenza necessaria per far fronte ai diversi livelli di potenza delle due macchine. Dove il DX165W Electric è mosso da un motore elettrico Danfoss da 102 kW e il DX300LC Electric ne impiega invece uno da 145 kW.

In questo modo si garantisce l’autonomia necessaria per affrontare un turno operativo di 8 ore. I Powerbox sono sostituibili in modo rapido per consentire l’eventuale ricarica in un luogo separato dalla macchina. E’ quindi possibile scegliere se ricaricare le batterie a fine turno. Oppure, nel caso di lavoro ininterrotto o su più turni, se sostituire il Powerbox con un altro elemento già carico. Ogni pacco ha inoltre un sistema di riscaldamento e raffreddamento autonomo. Si tratta di un’altra tecnologia Webasto specificamente sviluppata per mantenere costanti ed elevate le prestazioni delle batterie.

L’Active Climate Control System consente quindi di operare con qualsiasi condizione ambientale esterna. Il suo funzionamento è garantito dalle stesse batterie. La scelta di utilizzare un sistema ad alta tensione minimizza le perdite di potenza legate alla climatizzazione. Questo permette di avere quella costanza di rendimento nel tempo che è fondamentale per un impiego pesante come quello degli escavatori idraulici. Il DX165W Electric opera a 800 Volt mentre il DX300LC Electric impiega un sistema a 650 Volt.

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