Snam e BHGE, insieme per la micro-liquefazione

Snam e BHGE (Baker Hughes, a GE company) siglano un accordo per nuovi impianti di micro-liquefazione di GNL e bio-GNL in Italia. All’insegna della mobilità sostenibile, il 28 maggio le due società hanno raggiunto un’intesa per favorire l’espansione di questi mercati. Il GNL rappresenta una soluzione immediatamente disponibile per eliminare le polveri sottili e ridurre le emissioni di CO2. Obiettivo principale dell’accordo è il settore trasporti pesanti su strada, ma anche la promozione nei trasporti via mare in Italia.

Snam e BHGE

Quattro nuovi impianti per l’Italia

Entro la fine del 2018, Snam e BHGE studieranno la strategia per la realizzazione di quattro impianti distribuiti sul territorio nazionale. Sarebbero i primi impianti di micro-GNL in Italia e tra i primi in Europa a impiegare la tecnica della micro-liquefazione. Le dimensioni saranno paragonabili a quelle di un campo da calcio. La presenza di GNL nel settore dei trasporti pesanti è in rapido aumento. Nella sola Italia, i veicoli a GNL sono aumentati dal 2015 da meno di 100 unità a circa 1.000. In parallelo, il numero di stazioni di rifornimento è salito a 20. Per i prossimi anni, si prevede un’ulteriore crescita fino a 15.000 unità.

A pieno regime, i quattro impianti avranno una produzione annua complessiva pari a circa 140.000 tonnellate di GNL o bio-GNL. Nel caso di quest’ultimo, si tratta di biometano liquido, ottenuto dalla frazione organica dei rifiuti urbani o da biomasse. Queste sarebbero di derivazione principalmente agricola e agroindustriale. L’obiettivo è quello di consolidare la produzione italiana di gas rinnovabile a zero emissioni di CO2. Il settore dei trasporti ne sarà il principale beneficiario. In termini economici, in caso di esito positivo dello studio, si parla di un potenziale investimento totale nell’ordine dei 50-80 milioni di euro nel corso dei prossimi anni. L’accordo prevede anche l’opportunità di sviluppare ulteriori infrastrutture di micro-liquefazione in Italia e all’estero.

IL GAS NATURALE CHE PIACE ALL’ITALIA

L’accordo secondo gli attori

«Con questo accordo rafforziamo il nostro impegno per una maggiore diffusione della mobilità sostenibile e per la decarbonizzazione dell’intero settore dei trasporti pesanti in Italia», ha commentato il CEO di Snam, Marco Alverà. «Il nostro obiettivo è dare un contributo decisivo all’affermazione di un nuovo concetto di mobilità rinnovabile grazie al biometano e al bio-GNL. L’ingresso nel segmento del micro-GNL, in grado di portare allo stato liquido sia il gas naturale sia il biometano, fa leva sulla leadership europea di Snam nelle infrastrutture e sulla sua presenza nel settore della mobilità. Ciò stimolerà la crescita dei consumi a livello mondiale. Siamo pronti a portare le nostre competenze anche all’estero».

Anche Lorenzo Simonelli, Presidente e CEO di BHGE, ha commentato l’accordo. «Le fonti energetiche a ridotte emissioni di CO2 avranno un ruolo di primo piano nel consentire una transizione fluida verso un mix energetico più sostenibile. Questo accordo rappresenta un’ulteriore dimostrazione della validità delle soluzioni tecnologiche e dei servizi fullstream che BHGE puó offrire. Ma testimonia anche l’esperienza dell’azienda nel settore del micro-GNL. In stretta collaborazione con Snam, lavoreremo allo sviluppo di soluzioni che consentano una riduzione delle emissioni a supporto della sostenibilità del settore del trasporto pesante. La nostra esperienza trentennale ci permette di fornire una vasta gamma di competenze, tecnologia a basso consumo, e sistemi leader nell’industria, con lo scopo di favorire un aumento della produttività e una riduzione significativa delle emissioni inquinanti».

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