Come non avvertire un’eco sempre più insistente e nitida delle richieste e proposte per una mobilità sostenibile? Ed è a Torino, capitale italiana dell’automobile, da lustri in corso di ridimensionamento, e in attesa degli sviluppi a firma Tavares (in città è stata vissuta con apprensione la cessione della palazzina di via Nizza 250 che dal 1926 ospiti il quartier generale di Fiat), a rendersi protagonista.

La mobilità sostenibile in Italia riparte da dove tutto è cominciato. A Torino

Sono infatti Politecnico, Università degli Studi, CIM4.0, API, Camera di commercio di Torino, Unione Industriale, Regione Piemonte e Città di Torino a firmare progetto e carta dei servizi del Polo Nazionale della Mobilità Sostenibile e della Manifattura che sorgerà negli spazi Tne di Corso Settembrini 178, nel capoluogo piemontese. Il Politecnico di Torino guiderà lo sviluppo del progetto esecutivo del Polo che prevede la realizzazione, nell’area TNE di Corso Settembrini 178, della struttura edile, delle aule didattiche e dei laboratori, al fine di offrire alle imprese i servizi di formazione, di ricerca finalizzata ed applicata e di trasferimento tecnologico, di networking e di contaminazione tra tecnologie e competenze, anche grazie alla co-location delle aziende. La disponibilità dei primi spazi definitivi del Polo è prevista indicativamente entro il 2023. La struttura si occuperà di formazione continua , ricerca finalizzata, ricerca applicata, trasferimento tecnologico, innovazione di prodotto e processo , networking e co-location di imprese.

 mobilità sostenibile

Pnrr e Next Generation Ue

Nel corso “Forum” di Varignana (Bologna) dal titolo “Meccanizzazione: più risorse per la transizione ecologica” e tenutosi nell’ambito dell’Assemblea Generale FederUnacoma, è stato presentato un nuovo importante documento programmatico per la meccanica agricola sviluppato dall’associazione insieme ai costruttori, consultabile integralmente qui. Si tratta di un insieme di linee programmatiche con l’obiettivo di descrivere al Governo, alle istituzioni pubbliche e agli organismi che rappresentano le filiere agroindustriali lo stato della meccanizzazione agricola e forestale nel Paese.

IL POST INTEGRALE DI TRATTORIWEB

Il Gis di Piacenza incombe. Al momento gli espositori sono più di 350

Quelli del Gas ci informano con malcelato orgoglio, che a poco più di due mesi dall’apertura dell’8a edizione del GIS, le Giornate Italiane del sollevamento e dei trasporti eccezionali in programma a Piacenza Expo dal 7 al 9 Ottobre 2021, la partecipazione degli espositori – costruttori e imprese dei settori che riguardano il sollevamento di materiali, il lavoro in quota, la movimentazione industriale e portuale e i trasporti eccezionali – si è ulteriormente incrementata, superando già in termini di metri quadri occupati la quota record della passata edizione del 2019. Merito della decisione del governo che ha “liberato” tutte le fiere internazionali in svolgimento sul territorio italiano dal 1° Luglio, certamente. Ma il successo che si preannuncia anche per questa nuova edizione del GIS genera anche altre riflessioni.

UN’ECO ITALIANA DI PAC E VACCINAZIONI

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