Il nostro lungo viaggio è giunto al termine. Questo, infatti, è l’ultimo post tratto da un lungo (nonché estremamente interessante) articolo scritto da Serguei Tikhonenkov, MSc (in fondo al post il suo indirizzo mail) su un innovativo progetto che mira a incrementare l’efficienza dei motori a combustione interna.

In quest’ultima parte, l’autore conclude la descrizione tecnica (iniziata nel post precedente) e analizza alcuni possibili scenari economici, sociali e geopolitici. Per un quadro completo, trovate qui la prima parte e qui la seconda parte dell’articolo.

efficienza dei motori

La variazione dei valori di coppia nel motore proposto è determinata solo dal cambio di pressione nel cilindro. I valori statistici delle variazioni nel motore proposto e in un motore con albero a gomiti sono caratterizzati da medie aritmetiche. La media aritmetica del momento nel motore proposto è 1,83 volte la media aritmetica del momento nel motore tradizionale (Grafico 4).

efficienza dei motori
Grafico 4

Aumentare affidabilità e durata per una maggiore efficienza dei motori

Il nuovo motore deve essere dotato di volani efficienti per compensare la rotazione irregolare. Si noti, inoltre, che nel nuovo motore non ci sono alberi a camme. La potenza aggiuntiva ridurrà i giri del motore, diminuendo il suo livello di riscaldamento e aumentandone affidabilità e durata.

È importante valutare l’effetto del motore su diversi ambiti dell’attività umana. Prima di tutto, si tratta di un enorme passo avanti nel campo dell’ecologia. Riducendo il consumo di carburante dell’80 per cento si riduce l’inquinamento dell’acqua, del suolo e dell’aria. Di conseguenza, possiamo prevedere una diminuzione del numero di malattie causate da cattive condizioni ambientali, un minor rischio di riscaldamento globale, minori costi sanitari, un aumento dell’aspettativa di vita e così via.

Allo stesso tempo, è necessario valutare le conseguenze dell’uso del nuovo motore per i paesi che detengono enormi riserve di petrolio e gas (Grafico 5).

efficienza dei motori
Grafico 5

Il Grafico 6 riporta informazioni sul peso delle esportazioni di petrolio nel Pil di alcuni paesi.

efficienza dei motori
Grafico 6

 

Lo scenario geopolitico

In un modo o nell’altro, tutte le nazioni subiranno l’impatto di una riduzione del consumo di petrolio e di gas. Questo si traduce in una diminuzione delle entrate di bilancio, nella chiusura di attività, nel presumibile aumento del tasso di disoccupazione, nella possibilità che sorgano proteste o rivolte. Enormi investimenti nell’esplorazione e nello sviluppo di giacimenti di petrolio e gas in Russia, negli Stati Uniti e in altri paesi si riveleranno quindi costi irrecuperabili.

Conseguenze molto significative si verificheranno nel campo degli oleodotti e dei gasdotti. Russia, Ucraina, Bielorussia, Turchia e Polonia, che trasportano petrolio e gas dalla Siberia all’Europa occidentale, chiuderanno la maggior parte dei loro oleodotti. Lo stesso problema interesserà l’industria degli oleodotti in Nord e Sud America. Il trasporto su strada e su rotaia sarà in concorrenza con gli oleodotti per il trasporto di volumi ridotti di petrolio e gas.

La ridotta domanda di gas e petrolio ridurrà significativamente l’efficienza del trasporto con enormi petroliere provenienti da Arabia Saudita, Iran, Iraq, Nigeria, Libia ed Emirati Arabi Uniti. Questo porterà a una crisi devastante in questi Stati.

Vantaggi e svantaggi

I nuovi motori collegati ai generatori costringeranno le centrali nucleari e termiche a lavorare col carbone. I piccoli generatori elettrici domestici permetteranno di utilizzare l’elettricità a basso costo per riscaldare la casa, fornire acqua calda e far funzionare gli elettrodomestici.

Questi eventi porteranno a una crisi nel settore finanziario. I cambiamenti del mercato azionario porteranno alla rovina di molti azionisti. Le aziende non saranno in grado di rimborsare i prestiti, il che porterà sia le aziende che le banche al fallimento.

D’altra parte, diversi paesi beneficeranno dell’utilizzo del nuovo motore. Si tratta di paesi il cui bilancio passa dalla fornitura di servizi nel campo delle tecnologie dell’informazione, la produzione di macchinari, prodotti agricoli, ecc. Questi paesi sono gli Stati Uniti, il Giappone, la Germania, la Svezia, la Corea del Sud, l’India, la Cina e altri.

Non è facile immaginare un quadro generale delle conseguenze dell’utilizzo del nuovo motore. Una molteplice correlazione di cause ed effetti può essere comunque descritta in un modello economico/matematico.

srgtikhonenkov@gmail.com

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