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C’è chi grida al miracolo e invece no, è pura tecnologia: Koenigsegg Gemera

Koenigsegg Gemera: hypercar, esercizio di stile o antologia dello stato dell’arte della tecnologia ibrida più avanzata? Di sicuro un’auto che dà i numeri. No, non stiamo parlando dei 1.245 chilowatt di potenza o dei 3.500 Nm complessivi allo spunto o ancora della capacità di scattare da 0 a 100km/h in 1,9 secondi (praticamente quanto voi leggendo siete arrivati a ‘1.200’)  con un’accelerazione pari a 1,49g ma della capacità di una piccola casa svedese di reinventare tutto quello che sino ad oggi è stato presente in un’automobile. A partire dal cambio. Via, non c’è più. Al suo posto una sofisticata trasmissione diretta. Stesso destino per tutto l’ambaradan che troviamo normalmente nei motori per muovere le valvole. Quelle, le valvole, sono rimaste ma scompaiono catene, cinghie, alberi a camme e via dicendo.

LA TECNOLOGIA A 48 VOLT SECONDO SEG AUTOMOTIVE

Il tutto per creare la quattro posti sportiva più esclusiva, prestazionale e sostenibile che ci sia mai stata. Siamo in presenza di una sportiva senza compromessi ma con quattro comodi posti. Un obiettivo non da poco ma se non ci può riuscire la casa svedese nata nel 1994 con l’obiettivo di costruire la migliore super-sport car (parole loro) del mondo, non ci può riuscire nessuno. E se questo era l’obiettivo, c’è da dire che ci sono riusciti anche questa volta. D’altra parte, sino da quando otto anni dopo la nascita della Società i primi sei esemplari della CC8S sono stati messi nelle mani di altrettanti fortunati clienti, la mission aziendale è stata quella i produrre vetture che siano diverse da tutte quelle già presenti sul mercato, con l’obiettivo di prestazioni (sia in termini assoluti che in termini di guidabilità) ai massimi livelli.

HYPERCAR? NON SE NON VOLETE ANDARE FINO IN SVEZIA, FERMATEVI IN EMILIA

Restano le porte rototraslanti verso l’alto degli ultimi modelli, resta la linea aerodinamica e aggressiva allo stesso tempo, restano le prestazioni mozzafiato ma i posti divento quattro. In più, ma le avvisaglie si erano già viste con la Regera (ma dove li trovano i nomi?), stiamo parlando di una ibrida a tutti gli effetti. Tutto è costruito attorno ad una cellula in fibra di carbonio con telaietto anteriore e posteriore in alluminio. Grazie ad una impensabile rigidità torsionale di 40KNm per grado, le sospensioni sono di una morbidezza inusitata in un veicolo con queste prestazioni pur assicurando una precisione di guida impareggiabile. E il tutto con l’opzione del tetto apribile!

Koenigsegg Gemera

Tre litri da 440 chilowatt a 7.500 giri

Sconvolge il motore endotermico, un tre cilindri da due litri denominato Tiny friendly giant (per gli amici Tag). 440kW a 7.500 giri(ma lo si può tirare sino 8.500) e 600 Nm costanti tra 2.000 e 7.000 giri, con carter a secco montato posteriormente in posizione centrale che motorizza l’assale anteriore con l’ausilio di un motore elettrico da 294 kW e 500 Nm La combinazione di questo motore e di un convertitore di coppia Hydracoup Direct Drive ha consentito di eliminare il classico cambio, aumentando l’efficienza di un 3-5%  rispetto a soluzioni più tradizionali e di raddoppiare la coppia dallo spunto sino a 3.000 giri. Completano il quadro due motori elettrici da 367kW e 1.000Nm, uno per ogni ruota posteriore ma montati vicino alla mezzeria per ridurre le masse non sospese. Il tutto coordinato dal Koenigsegg Engine Control Module, in grado di sovrintendere alla ripartizione di potenza tra i diversi motori, assicurando sia straordinarie prestazioni che un’eccellente tenuta di strada grazie anche al torque vectoring su tutte e quattro le ruote che sono pure tutte sterzanti. Se stupisce la coppia allo spunto, stupiscono ancora di più i 1.600 Nm ancora disponibili a 350 km/h, candidando la Genera per il record mondiale sullo 0-400km/h (segue…).

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