Iveco e l’agricolo ripartono ed è il caso di dire: ‘pronti, ai posti, via!’. C’è fermento, tra le applicazioni industriali, dopo l’interruzione della produzione che ha sconvolto piani industriali, tempi di consegna e bilanci. Il motore riparte e lo fa con il più grande e capillare artefice dell’industriale: Cnh Industrial.

Iveco e l'agricolo
Assemblaggio del Daily a Suzzara (Mn)

Iveco e l’agricolo. Cominciamo dal Daily

In prima battuta lasciamo la parola a Iveco: Lo stabilimento Iveco di Suzzara (Italia) ha infatti ripreso la produzione il 4 maggio, mentre quelli di Brescia (Italia), Madrid e Valladolid (Spagna) si preparano a ricominciare l’11 maggio. Il brand sta lavorando insieme ai propri fornitori per garantire la distribuzione di tutti i componenti necessari, al fine di incrementare gradualmente la produzione e soddisfare così i requisiti dei clienti. 

La salute e la sicurezza di dipendenti e clienti rappresentano la massima priorità di Iveco, che ha adottato tutta una serie di misure per garantire la loro protezione. Queste includono la sanificazione delle strutture, delle postazioni di lavoro e degli attrezzi, nonché la fornitura di dispositivi di protezione individuale, tra cui mascherine e visiere, guanti e gel disinfettante per le mani. Il layout degli stabilimenti e i flussi di lavoro sono stati riorganizzati per consentire a tutti i dipendenti di mantenere una distanza adeguata durante il lavoro. 

Thomas Hilse, Iveco Brand President, ha affermato: «Iveco è finalmente pronta a ripartire! Al momento, stiamo rilanciando la produzione dei veicoli di cui i nostri clienti hanno bisogno per mantenere operative le proprie flotte e giocare l’importante ruolo che il settore dei trasporti riveste nelle nostre economie. In questi tempi di crisi, i nostri clienti sono in prima linea e si sforzano di mantenere operativa la catena di fornitura mediante la consegna di beni essenziali come materiali sanitari, alimenti e carburante. Siamo incredibilmente orgogliosi dei nostri autisti che, offrendo un prezioso contributo all’economia europea, non hanno mai smesso di lavorare: dobbiamo a tutti loro un debito di riconoscenza. Per tutto il periodo di quarantena siamo rimasti al loro fianco, mettendo a loro disposizione concessionari e officine pronti a fornire il massimo supporto nel rispetto delle misure di sicurezza – cosa che continueremo a fare». 

E adesso parliamo di macchine agricole

Riportiamo qui l’attacco del post di TrattoriWeb sulla riapertura della meccanizzazione agricola. Uno stop, quello delle linee produttive dei trattori, che ha dato adito a diverse polemiche. Ne abbiamo parlato durante il webinar di venerdì 15 maggio #offroadrecovery. Nello specifico sono intervenuti i rappresentanti dell’associazionismo imprenditoriale del mondo agricolo: Massimiliano Malavolti, Presidente FederUnacoma, Gianni Dalla Bernardina, presidente CAI, e Roberto Rinaldin, presidente Unacma. Un video lungo, ma ne vale la pena. Lo trovate QUI.

Dicono, quelli di TrattoriWeb:

Dopo la chiusura temporanea legata all’emergenza Coronavirus, gli stabilimenti dei costruttori di trattori e macchine agricole si rimettono finalmente in moto. Per le realtà produttive dislocate sul territorio italiano, la ripresa ufficiale è schedulata per lunedì 4 maggio, ma in verità già nel corso dell’ultima settimana di aprile alcuni reparti hanno acceso i motori adottando accorgimenti e protocolli interni a tutela della della salute e della sicurezza dei dipendenti e partner.

Iveco e l'agricolo ripartono
Stabilimento Landini

Il post integrale. disponibile al seguente link.

 

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