Enrique Enrich e Italscania (QUI la sintesi del 2019), un binomio al quale dovrete fare l’abitudine. Sì, perché da ieri, martedì 8 settembre 2020, si è conclusa l’epopea di Franco Fenoglio al timone dell’entità che rappresenta il Grifone entro i confini della Penisola. Una stella apparsa sulla sommità delle Alpi che sovrastano Trento il primo marzo del 2012. Anzi, per essere precisi, la guida di Fenoglio sta volgendo al termine, dal momento che a Södertalje hanno optato per una transizione soft. Enrich sarà accompagnato dall’Ad in carica fino all’epilogo di questo tribolato 2020.

Enrique Enrich e Italscania
Enrich (in primo piano, ripreso in posa ‘ieratica’) e Fenoglio, durante il passaggio di consegne.

Enrique Enrich e Italscania: si chiude l’era Fenoglio

Un breve ritratto del neo-Ad, anche perché vi rimandiamo al link a fine articolo, ‘preso in prestito’ dai colleghi di Autobusweb, esaustivo, che più esaustivo non si può (QUI, invece, il punto di vista di Vadoetornoweb, nell’ottica della regina delle applicazioni svedesi, il camion). Qui ci limitiamo a snocciolare alcune pillole anagrafiche: setacciando il web si trova ancora la dicitura ‘Director General of Scania México’. Brasiliano, 46 anni, trasferisce il suo background maturato alla guida di Scania in Colombia e Messico. Catapultato dal traffico torrenziale di Città del Messico, non si formalizzerà di fronte alle questioni italiche.  L’evento, che si è tenuto nella cornice di Palazzo Parigi a Milano, è stata anche il pretesto per riprendere il contatto frontale, seppur debitamente distanziato, in ottemperanza alle procedure sanitarie vigenti. Mattatore dell’ouverture è stato Paolo Carri, che ha illustrato il capitolo scritto con la lingua di dieselweb: quello relativo ai motori industriali.

Enrique Enrich e Italscania
Paolo Carri

Un dato che illustra il percorso di Italscania alle nostre latitudini: il mese di settembre (alla faccia del lockdown…) porterà in dote lo stesso volume del 2019. Scania macina quindi un altro record (il trend è in ascesa da quando gli industriali del Grifone hanno preso piede in Italia), nonostante gli inevitabili rallentamenti nelle esportazioni degli installatori italiani, in seguito all’effetto macchia di leopardo del Covid. Ad agitare l’effervescenza del Grifone le unità per la generazione (vi dice nulla il nome di Bruno Generators?) e quelle per la nautica (prossimamente ne sapremo di più sugli accordi con Fb Design, dopo la potenziata collaborazione con Boni motori marini). Altra eredità del 2019 degna di nota, seppure di connotazione camionista, riguarda il segno più nelle vendite del V8: 30 per cento.

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