Centro Diesel e Kioti Daedong. Da tre anni insieme

Centro Diesel e Kioti Daedong celebrano il terzo anniversario del loro sodalizio. Centro Diesel, che ha festeggiato l’anno scorso il mezzo secolo di vita (l’azienda pisana fu fondata nel 1967 da Lauco Ghelardoni), è nota ai lettori di DIESEL per la collaborazione con Yanmar. Dal Giappone alla Corea il passo è breve ed è così che  all’Eima di due anni fa si sono materializzati i meccanici e gli elettronici atterrati dal quartier generale di Daegu.

COSA C’È DA ASPETTARSI DALLA PROSSIMA EIMA? COMINCIAMO DAI ‘NUMERI PRIMI’

Meccanici ed elettronici, Tier 3 e Tier 4 e…

Centro Diesel e Kioti Daedong hanno pianificato un listino equilibrato tra Tier 3 e Tier 4, per rispondere alle specifiche di applicazioni più semplici, come le motopompe e i gruppi di emergenza, e le richieste di OEM per il primo impianto off-road. La gamma coreana si focalizza sulla fascia low entry, con potenze inferiori alla soglia critica dei 56 chilowatt. La scuola del Far East (vedi Kubota, Yanmar e i connazionali di Doosan Infracore) è infatti specializzata nelle applicazioni compatte per il movimento terra (come minipale e miniescavatori) e Daedong non poteva fare eccezione. Si comincia con un dispari super quadro con cilindrata da un litro secco (AxC 75×76 mm), capace di 17,6 chilowatt. Si prosegue con altri 3 cilindri, da 1,4 litri (AxC 80×92,4 mm) che scalano la curva di potenza dal top da 1 litro (cioè 17,6 kW), e segmentandosi a 20,6 e 25 chilowatt. Il 4A220LW è un 2,2 litri (AxC 87×92,4 mm) da 33 kW e 140 Nm.

Avanti col turbo!

Con il 4A220TLW Centro Diesel e Kioti Daedong mettono il turbo. Se finora abbiamo snocciolato sigle di motori aspirati, con il 2,2 la potenza sale a 40 chilowatt a 2.200 giri, con un bel giro di valzer sulla scala degli Newtonmetro, che sono 174. Chiudono il listino altri due aspirati, 3 e 4 cilindri, con la stessa canna del 4A220 TLW e il 2,4 sovralimentato 4B243TLW (AxC 87×102,4 mm), 43,4 kW e 190 Nm. Oltre, allo stato attuale, compare la sola sigla F: quattro unità a 3 e 4 cilindri con la medesima cilindrata unitaria dei precedenti 4B243, sui quali spunta il common rail e il picco prestazionale segna 53,7 kW e 240 Nm.

Ogni famiglia motoristica dispone di una versione dedicata allo stazionario, a 50 e 60 Hz.

Ma non finisce qui. Al momento c’ il Tier 4, dal 2020 dovrebbe fare capolino la versione Stage V.

Stage V? In arrivo

Centro Diesel e Kioti Daedong potranno dunque prendere i famigerati due piccioni con un fava. In fase avanzata allo studio dell’R&D coreano c’è l’adeguamento alle normative Stage V, con l’inserimento della serie J, che si inserirebbe nella fascia agguerrita dei compatti. Il 3,8 litri (AxC 103 x 115 mm) guarderebbe dritto negli occhi  Cummins, Deutz, Fpt Industrial, Kohler, Kubota, Perkins, Yanmar nel monoblocco di un classico quadricilindrico in linea animato dal common rail Delphi da 2.000 bar. La sigla provvisoria è 4J383TA.

Le curve sulle quali lavorano a Daegu superano la soglia dei 100 chilowatt (140 cavalli) a 2.400 giri e raggiungono 540 Nm a 1.400. Il post-trattamento comprende Doc, Ccrt (filtro anti particolato a rigenerazione continua) e Scr. L’Egr è uno dei capisaldi dell’approccio coreano alla pulizia dei gas di scarico e al bilancio termico. Cosa succederà della valvola di ricircolo con lo Stage V? Lo scopriremo solo vivendo…

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